La balneazione forestale è una pratica comune in Giappone e conosciuta con il termine di Shinrin Yoku. Essa prevede l’immersione progressiva e consapevole dell’individuo nel verde ‘oceano’ della natura: un’esperienza silenziosa e profonda, in cui i sensi corporei vengono riconnessi con il ritmo della terra e della sua vegetazione.
Per la prima volta, domenica scorsa, l’Azienda Agricola l’orto lieto ha organizzato ed ospitato con piacere nella propria sede un evento di Shinrin Yoku, che ha visto la partecipazione numerosa di professionisti e curiosi dell’argomento, guidati dal Dott. Paolo Zavarella, fondatore dell’Associazione Italiana di Medicina Forestale.
L’ampia area boschiva, il frutteto, i campi di lavanda, le foreste circostanti, le aree coltivate ad orto e i semenzai, hanno permesso al l’orto lieto di offrire il contesto naturale ottimale per una giornata esperienziale a diretto contatto e in profonda immersione con la natura.
L’evento si è svolto tra esperienze sensoriali guidate e presentazione dei principi della Medicina Forestale, il tutto affrontato con rigore scientifico oltre che da brevi meditazioni in sintonia con ogni pianta ed albero presenti.
Ad allietare ancor più la splendida giornata, il pranzo vegetariano realizzato con prodotti biologici coltivati dall’Azienda, bevande fresche e naturali, oltre ovviamente all’entusiasta ed esperta accoglienza degli organizzatori.
Un evento senz’altro unico nel suo genere che sarà seguito a breve da un successivo appuntamento.
Dr. Paolo Tozzi, Osteopata
alcuni commenti degli amici che hanno partecipato…
“La giornata mi ha lasciato un dono, sapere che si sta lavorando per la certificazione scientifica dei benefici della natura mi ha stimolato, perché si potrebbero fare molte cose, ed è utile anche per alcuni progetti che avevo in mente, i quali riguardano l’integrazione nei paesi e nelle città di alcuni sistemi di progettazione basati sulla natura, e questo è meraviglioso, perché si possono fare interventi a livello comunale.. e oltre questo è fondamentale anche per il progetto della tesi che avevo in mente.
La cosa più bella è stato sentire gli alberi cantare, era un grande sogno che avevo, e vivere quell’esperienza mi ha cambiato molto il modo di vivere la natura.
Aver avuto l’occasione di parlare con esperti di vari settori mi ha arricchito e mi ha stimolato nel percorso che sto facendo, mi ha lasciato un senso di possibile, di già realizzato, di un mondo in cui la città, gli uomini e la natura vivono nell’ armonia…”
Gaia Cavetton, Dott.ssa in Architettura e specializzanda in Ingegneria
“La tematica è stata interessante, anche l’intento di far riconoscere le immersioni nella natura/bosco a livello teraupetico da parte del ministero della salute è interessante in quanto potrebbe avvicinare molte persone alla bellezza della natura. Grazie a tutti gli amici dell’ A.I.Me.F. in particolare al dott. Zavarella e la sua equipe. Un inchino all’opera svolta dagli organizzatori dell’Azienda Agricola l’orto lieto, si degustava la loro gioia ed entusiasmo in ogni boccone di buon cibo offerto, in ogni angolo della meravigliosa tenuta così perfettamente adibita ad ospitare il nostro gruppo. Grazie!!”
Giordano Fagiolo, laureando Scienze dell’Educazione
“È stato un esperienza molto interessante specialmente poter ascoltare la musica degli alberi è stato commovente ed ha permesso una comunicazione profonda con le piante. È servito a fare capire che osserviamo solo una piccola parte di ciò che è.
Sto cercando di applicare i consigli e sto andando tutti i giorni in natura e ho parlato anche con mia figlia di quello che ho appreso nel corso”.
Angelica Pitrola, Dott.ssa Veterinaia
“Diario di bordo Domenica 16 Giugno: viaggio verso il Sé.
Domenica ho avuto modo di visitare in una zona di alta collina Reatina, l’orto lieto.
Immerso nel verde boschivo circondato dai picchi del Terminillo e del Velino, accoglie l’ospite in un abbraccio divino, di bontà biologiche culinarie, e persone d’altri tempi, con gentilezza e sorriso senza sconti, e voglia di abbracciarti nel profondo.
Già quel profondo straziato, dimenticato e deluso dalla quotidianità, torna a risorgere, e non può fare altrimenti, risvegliato dalle armoniose emanazioni olfattive di quella vegetazione rigogliosa, che altro non ha, se il nutrimento della madre terra e l’attenzione amorevole dei suoi custodi.
Proprio non riesco a dimenticare, quella esperienza di immersione forestale, insieme alla famiglia del Dott. Zavarella, nostra guida, e tutti i suoi preziosi collaboratori, che attraverso strumentazioni e indicazioni teoriche pratiche ci hanno accompagnato a riscoprire quell’attenzione, che solo con la calma e il silenzio condiviso con altri riesci a destare.
Ciò trascende il qui ed ora, facendoti sentire nella totalità, e abbraccia l’eterno.
E scorgi con entusiasmo la danza della vita che ci dona, tra alberi, insetti, uccelli e mucche, un canto, una lode…
Grazie Infinito, che ti sveli con generosità, nutrendo e accrescendo la nostra consapevolezza di essere origine nel divenire”.
Giulio Costantini, Odontoiatra
“È stato per me un percorso di osservazione e contemplazione nella natura molto nutriente, e credo possa essere funzionale, per chi è interessato, ad un successivo approccio più diretto alla pratica di meditazione. Abbiamo attraversato posti bellissimi nella tenuta e chissà quanti altri se ne possono scovare, come in un percorso guidato, che preveda punti comodi per meditare all’aperto. Siamo stati accompagnati da un coach ed uno staff brillanti e competenti.”
Marco Palone, Executive manager
“Dal mio punto di vista è stata una giornata molto interessante. Ho appreso cose che non sapevo e che mi piacerebbe approfondire. Infatti ho acquistato il libro del Dott. Paolo Zavarella. Proprio qualche mese prima di questo evento pensavo che mi sarebbe piaciuto ascoltare il suono degli alberi ed ecco qui si è avverato.
Bisognerebbe lottare per far sì che il mondo intero capisca perché bisogna “rispettare le piante”.
Luisiana Marucci, Libera professionista
“Bello esserci stati! iniziativa interessante e da promuovere! Stavo molto meglio, più rilassata e carica energeticamente. Il corpo fisico ne ha avuto un riscontro di forte spossatezza, già dal giorno dopo come se tutte le tensioni e la stanchezza accumulata fosse stata decantata.
La percezione ampliata sensibilmente… l’ossigeno così puro e profumato da aprire ogni poro!
Il Creatore si è svelato dal piccolo stelo d’erba alla maestosa quercia, con tanto amore! Ritornare a madre terra con gratitudine che grazia!…Grazie”
Maria Teresa Negri, Impiegata
“Felice di aver accetto l’invito a poter partecipare a questa splendida iniziativa; sta succedendo che dei medici stiano cercando di far riconoscere ciò che è! Infatti come operatore Reiki sperimento già da tempo l’azione benefica della natura ogni volta che vado in campagna con mia moglie. Mi è piaciuto molto il contatto ravvicinato con piante e fiori e sono rimasto affascinato dall’emissione di suoni collegati alla vibrazione energetica degli alberi. A presto per i prossimi eventi.”
Vittorio D’Autilia, Impiegato
“Ringrazio gli amici dell’associazione A.I.Me.F.e tra cui esperti di medicina forestale per averci offerto la possibilità di imparare ancora di più sui doni della natura. Per è stata un’esperienza istruttiva che mi ha aperto nuovi orizzonti per la mia futura professione. In un angolo di paradiso sull’Appenino del reatino è stato semplice vivere una dimensione di quiete e di benessere. Esperienza da ripetere. Grazie.”
Camilla Cecchini, laureanda in Scienze dell’Educazione