La rosa, profumata regina dei fiori
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La rosa, profumata regina dei fiori

Semmai fosse possibile scegliere, tra le meraviglie che ogni singolo fiore suscita, una, in particolare, forse si potrebbe decretare la rosa come la regina dei fiori. Dotata di una bellezza irresistibile, dal profumo inequivocabile, simbolo dell’amore, la rosa cattura il cuore di chi la osserva, anche solo per pochi attimi… e lo cattura mostrando le tante e diverse forme della bellezza.

 

Circa 50 sono i tipi di rose che si offrono, qui, nel grande giardino de “l’orto lieto” … una per ogni settimana dell’anno.

 

Per saperne di più, ci siamo chiesti a quanto risalga la presenza della prima rosa sulla Terra: alcuni reperti fossili trovati, testimoniano la loro comparsa in Asia Centrale tra 60 e 70 milioni di anni fa, comparsa che portò, poi, ad un irradiarsi, a largo raggio, in tutto l’emisfero settentrionale.

 

Nessun terremoto, alluvione, catastrofe o cataclisma che dir si voglia, le ha mai fatte desistere… nella loro temerarietà regale, hanno continuato ad offrire il loro splendore.

 

Ma… non c’è rosa senza spine!

 

Proprio queste ultime, la natura, nella sua perfezione, ha voluto che fossero parte del fiore affinché si potesse difendere dai predatori;  così come le tinte accese e le fragranti corolle le hanno rese attrattive per gli insetti impollinatori che, conseguentemente, ne hanno permesso la riproduzione; le bacche turgide e longeve sono state cibo per l’uomo, contribuendo all’evoluzione della specie, grazie alla vitamina C, di cui sono ricche.

 

Furono gli antichi Greci, che per primi si cimentarono nella coltivazione di questi fiori, per fini meramente estetici. A quel tempo di leggende e di intrecci tra uomini e divinità la rosa era tra i fiori più apprezzati e graditi, forse per quel fascino misterioso e dirompente noto a tutti.

 

Il “loto dell’Occidente” diventa poi, con il cristianesimo, il simbolo della Passione di Cristo; la rosa bianca, la rappresentazione  della purezza della Vergine Maria.

 

La rosa o più correttamente il genere “rosa”, appartiene alla famiglia delle rosaceae: circa 150 specie originali che, in seguito a processi di ibridazione, sono diventate, nel corso dei secoli, più di 2000.

 

I veri maestri nell’arte di incrociare le diverse varietà presenti in natura, furono i monaci benedettini, il cui lavoro, attento e instancabile di un tempo, consente, oggi, di ammirare le tante varietà.

 

Varietà che, ogni anno, spumeggia nel nostro giardino, che ci piace pensare sia un’eco di gratitudine verso questi religiosi che un tempo vivevano qui vicino, nella meravigliosa l’Abbazia di San Salvatore, Abbazia Benedettina.

 

A cura del
Team l’orto lieto

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