Le antiche viti e la nostra vendemmia
Non parleremo di uve decantate o di vini blasonati, bensì di viti abbandonate da anni, piante ancora vive e rigogliose che sono lì da più di 100 anni e che per miracolo abbiamo trovato nel territorio del nostro Casale Brindavan, un’estensione del l’orto lieto.

I pali di sostegno erano deteriorati, le viti, ormai a terra, tentavano, faticosamente, di emergere dall’erba alta. Con sorpresa abbiamo scoperto che tra queste, ve ne era qualcuna, più fortunata, che ancora si teneva avvinghiata alla vecchia pergola e che raggiante era ed è piena di vita!

Era arrivato il tempo di fare qualcosa: durante l’inverno, abbiamo potato a fondo le nostre viti, togliendo tutti i tralci deboli, così che le loro limitate forze si potessero concentrare su quei pochi germogli cresciuti rigogliosi; abbiamo ricostruito nuovi sostegni e legato a loro nuovi tralci.

Ora che l’estate è oramai un ricordo, ed ha portato a termine il suo lavoro, l’autunno riassume e condensa la grande opera regalando acini dolcissimi, belli e sinceri.

Grappoli di uva matura, con i chicchi gonfi di succo che pendono dai tralci incoronati da verdi e palmate foglie sono l’elogio alla bellezza e alla bontà. Un nutrimento, come si direbbe oggi, “olistico”, che alimenta l’anima e il corpo.

È questo uno dei cibi più antichi, di biblica memoria, che la natura ci ha fornito e alla quale siamo grati.
Felici di aver contribuito a salvare le nostre antiche viti e felici di avervi ospiti in questo piccolo paradiso.
Benvenuti al Casale Brindavan!
A cura del
Team l’orto lieto