È giunta l’ora delle more!
Spuntano in abbondanza, fuori dai cespugli, lungo i sentieri, nel bosco e sul bordo delle strade, ovunque l’occhio vada. La mano, quasi in automatico, si tende per raccogliere quei punti neri, deliziosi, morbidi, succosi e naturalmente dolci. E la bocca, che non può fare a meno di gustare queste semplici prelibatezze è, ancora una volta, strettamente collegata al cuore, che si riempie di gioia.
La resistenza agli erbicidi è una delle peculiarità di questa pianta: è sufficiente che un ramo tocchi il suolo per radicarsi fortemente e moltiplicarsi. Ciò le consente quel tipico sviluppo rigoglioso e aggrovigliato, che dona, alle sue siepi, un’aura di impenetrabilità emblema di purezza e sacralità.
Anche nel nostro orto, dove tempo fa abbiamo iniziato una piccola collezione di frutti “minori”, per le more è giunta l’ora di punta. Sono cresciute bene, generose, felici di esprimere tutta loro bontà. Ricche di minerali, vitamine, antiossidanti e flavonoidi, le more sono state da sempre apprezzate ed usate per le loro proprietà antitumorali, diuretiche, depurative e antireumatiche.
Sono ricche di virtù salutari per il nostro organismo in quanto sono i frutti meno modificati dall’essere umano, quindi i più vicini alla natura, quella natura che amiamo intimamente, finalmente libera di esprimere se stessa.
Evviva le more!!
a cura del
Team l’orto lieto