Facciamoci… i cavoli nostri!
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Facciamoci… i cavoli nostri!

Oggi, abbiamo proprio voglia di giocherellare con le parole, forse perché non c’è stagione più dorata di questa per veder saltellare qui e lì, tra le zolle della nostra terra, queste simpatiche verdure. La gioia che ci dà vederle crescere così bene ci mette le ali ai piedi!
Quindi… pronti per il decollo? Ca-voliamo insieme!

 

 

I cavoli appartengono alla famiglia delle “crucifere”, tra le prime piante coltivate dall’uomo. Tutte le specie, e sono tante, hanno una caratteristica in comune: fiori con quattro petali disposti a croce.

 

Ma … di che cavolo stiamo parlando?

 

In commercio troneggiano oltre ben 12 varietà, ed ogni cavolo viene battezzato, con un nome diverso, dalla regione in cui cresce. Per fare un po’ di chiarezza, nella confusione “cavolonomastica”, iniziamo con una lista dei cavoli “nostri”, sì quelli de “l’orto lieto”:

 

– cavolo cappuccio bianco: con foglie di colore bianco-verde, larghe e lisce;
– cavolo rosso: con foglie di colore rosso scuro quasi…violaceo;
– cavolo verza: con fogliame scuro e rugoso;
– cavolo broccolo: sviluppa un’infiorescenza verde;
– cavolfiore bianco: con infiorescenza bianca;
– broccoletti: costituiti da piccoli cumuli floreali prodotti dal cavolo broccolo ramoso e dalle cime di rapa;
– cavolo nero toscano: a differenza dei sopra citati non sviluppa un’infiorescenza centrale perciò, in cucina, ne apprezziamo le foglie lunghe, grinzose e di colore verde scuro.

 

Tra i tanti misteri che ci appaiono ogni giorno, c’è anche quello del cavolo sottovalutato e snobbato anche nelle diete più attente e bilanciate.
Chissà! Forse perché in cottura non sprigiona proprio il profumo delicato di una rosa rossa?
Il cavolo, in realtà, rappresenta, uno degli ortaggi più benefici, nutrienti e salutari che si possano portare in tavola.
Tra i minerali presenti campeggiano: potassio, calcio e fosforo; notevole anche il contenuto di acido folico e vitamina A, C, K.

 

Se consumato con una certa regolarità svolge, sull’organismo, un’azione antinfiammatoria e antiossidante che rallenta e contrasta l’azione dei tanto temuti radicali liberi.

 

Domanda: chi non vorrebbe perdere magari solo quel “chiletto” in più che a volte ci fa sentire un po’ a disagio? Ebbene, fidatevi del cavolo che è un alimento perfetto per la perdita di peso essendo composto per lo più da acqua (90%) e avendo un bassissimo contenuto di zuccheri e di grassi.

 

Se, invece, è l’intestino il vostro tallone d’Achille, sappiate che le fibre contenute nel cavolo sono un vero toccasana! Aiutano, infatti, tutto l’intero tratto gastro-intestinale a liberarsi da gas e scorie e favoriscono la motilità intestinale… cavolo!

 

State pensando: “Sì, che meraviglia… peròòòòòò…quell’odore di cui sopra?!”.

 

Niente paura! È dovuto semplicemente ai composti dello zolfo di cui sono ricchi. Ogni nonna ha il suo segreto per evitarlo, per esempio: nell’acqua dove avrete messo a galleggiare il cavolo, aggiungete una fetta di pane molto “mollicosa” imbevuta di aceto o limone o, se siete tra coloro che il pane non lo comprano mai, posizionate una tazzina da caffè riempita con aceto sul coperchio della pentola, in corrispondenza dell’uscita del vapore, sembra un gioco un po’ acrobatico, ma… funziona!

 

Neppure una tazzina da caffè???

 

Allora… aprite la finestra!

 

e…ora…convinti a farvi i cavoli nostri che sono pure i cavoli vostri?

 a cura del

Team l’orto lieto

 

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