Il galletto Waka e le sue reginelle
È cominciata così!
Da tempo desideravamo avere qualche gallinella, un pò per le uova ed un pò per la simpatia che questi splendidi animaletti suscitano.
Ma…non c’è gallinella senza pollaio, ci siamo detti;
bisognava averne uno sicuro, a prova di predatori, per preservarle da volpi, faine, falchi, gatti selvatici… che qui non mancano.
Così, abbiamo costruito una casetta di legno, a ridosso della legnaia dove, di notte, possono stare al chiuso e al riparo; e, in più, un grande recinto in cui, durante il giorno, razzolare come tutte le galline libere fanno.
Pronti gli alloggi, che avrebbero dovuto accoglierle, siamo andati da un amico allevatore ed abbiamo scelto le nostre giovanissime gallinelle e un immancabile galletto.
E poi…tutto l’occorrente: ciò che era necessario per il loro svezzamento, un mangime adatto con un apposito contenitore dove poter beccare senza sciupare il cibo e, infine, un “beverino” per l’acqua.
Tutto era pronto!
Bisognava solo mettersi in viaggio, un breve viaggio verso la nuova, fortunata residenza!
Affinché potessero respirare, le abbiamo trasportate in scatole di cartone forate, e lì, buone buone, sembravano godersi il viaggio.
Arrivati a destinazione, le abbiamo gentilmente liberate.
Avevano un’aria timida e smarrita, sembravano chiedersi cosa stesse accadendo… per un pò, sono rimaste strettamente l’una accanto all’altra, come a cercare la sicurezza nella vicinanza.
Poi, prudentemente, hanno esplorato il loro spazio, e dopo pochi giorni, erano già disinvolte, sembravano sentirsi, finalmente, a casa.
Che feste, quando andiamo per “servire” avanzi di ortaggi, frutta, pasta o il loro mangime, sembra di stare, nel momento in cui, in una famiglia numerosa, la mamma soddisfatta dice: “Tutti a tavola!!!”.
È un piacere vederle razzolare: con le zampe possenti scavano nel terreno, poi attente, guardano se compare qualcosina di buono da beccare, ora un piccolo chicco di grano ora un vermicello, un insetto, o scaglie di minerali… tutto quello che la terra custodisce e che per loro è vita.
Spesso, notando che la ricerca si fa difficoltosa, interviene Waka il galante galletto, che indica con precisione, i punti in cui scavare. Le gallinelle-reginelle prontamente si affollano, mentre lui, orgoglioso del suo ruolo di primo attore, rimane a guardare.
Altro che: “Metro Goldwyn Mayer”!
Qui: produzione: “l’orto lieto” con la regia dell’amore!
E…tutto il resto è vita!
A cura del
Team l’orto lieto
musica da Arcoiris Ensemble
Fausto Ciotti
brano Black Jack