Lo sguardo innocente sulle montagne di luce emerse dal mare
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Lo sguardo innocente sulle montagne di luce emerse dal mare

“Cercare di afferrare l’infinito è molto ispirante e rende soprattutto umili.
Vedere con i propri occhi come la natura opera, mi ha aiutato anche a capire meglio me stesso”.
Henry Jun Wah Lee

 

Il medico e nutrizionista americano Henry Jun Wah Lee si è specializzato in medicina cinese. Il principio sottostante di quest’arte, secondo il suo punto di vista, è di imparare dalla natura: “Tutto è connesso alla natura: la nostra concezione della salute e della malattia, le erbe che prescriviamo, ciò che mangiamo”.
Per approfondire il suo rapporto con le meraviglie di Madre Terra, Lee qualche anno fa ha iniziato a visitare terre selvagge, tra cui le Dolomiti, nel nord d’Italia, utilizzando la sua telecamera per connettersi ancora più profondamente.
In fondo all’articolo non perdetevi il meraviglioso video di Henry!!

 

Le Dolomiti! Inserite, dal 2009, nella lista del patrimonio dell’umanità!
Chi non le conosce? Chi non riconosce quel valore paesaggistico e naturalistico, straordinario e unico al mondo? Ma…chi le ha guardate veramente, con occhi nudi, come ha fatto Henry Jun Wah Lee?

 

Nel film, le montagne appaiono come divinità: ferme, luminose, piene di grazia, mentre intorno a loro, il vento, come un coreografo, muove le nuvole in passi di danza.  Noi spettatori rimaniamo incantati, sbalorditi dalla loro bellezza e vorremmo solo trovare il modo per ammirare ancora più profondamente questa magnifica opera del creatore, per ascoltare ancora meglio la loro “voce”, perché sono montagne che parlano. Sono piene di vita!

 

Tutta la storia della Terra è racchiusa in queste rocce pallide, così diverse da quelle che si trovano nei sistemi alpini circostanti.
Le rocce dolomitiche si sono formate nel triassico, circa 250 milioni di anni fa, in un ambiente sottomarino costituito da un mare caldo e poco profondo, accumuli di conchiglie, sedimenti, coralli e alghe calcaree. Poi, dagli abissi, sono emerse in seguito allo scontro tra la placca africana e quella europea, scontro che ha innalzato le rocce a oltre 3000 metri sul livello del mare.

 

Dunque, sono montagne di corallo, montagne nate dal mare e tutt’ora continuano ad innalzarsi, sempre per effetto dello scontro tra le due placche, innalzamento che al contempo, fa i conti con i fenomeni erosivi che tendono ad appiattire e addolcire le cime.

 

Il fascino delle Dolomiti deriva da una grande varietà di forme verticali, spettacolari, come pinnacoli, guglie e torri nelle quali la luce del giorno si rispecchia. E…avviene la magia: la luce si trasforma in colori inebrianti; dal grigio pallido ci si inoltra nel rosa, poi ci si perde nel rosso infuocato e, infine, si va oltre, immergendosi nelle tonalità del viola.

 

In tutto questo spettacolo straordinario ideato dallo stesso creatore della bellezza, le montagne rimangono ferme, costantemente, contenendo, in se stesse, la conoscenza che anche loro, un giorno, periranno. Il principio sottostante, invece, grazie al quale il film colorato viene manifestato, non potrà mai perire.
Anche questo, le montagne luminose nate dal mare, lo sanno …
e Henry Jun Wah Lee lo ha visto.

a cura del Team
l’orto lieto

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