Abbiamo aspettato con morbida ansia il tempo dei fichi,
delle more, dei frutti di bosco… ed ora ecco le nostre mele…che puntuali ogni anno sono con noi dalla fine dell’estate fino ad inverno inoltrato.
Uno dei frutti più consumati al mondo, non solo per il suo succoso sapore che cambia a seconda delle tante varietà, ma anche per le sue capacità uniche di allontanare molti malanni. Infatti, chi non conosce il proverbio:
“An apple a day keeps the doctor away”?
Citiamo in inglese perché il primo a dire:
“Una mela al giorno toglie il medico di torno”
fu il professore J.T. Stinson, direttore del Missouri State Fruit Experiment, il quale pronunciò questa frase, il cui destino sarebbe stato la notorietà, nel 1904, all’inaugurazione di un’esposizione.
Pochi però sanno che il professore prese spunto
dalla Scuola Medica Salernitana, considerata la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel lontano Medioevo. L’approccio era basato sull’esperienza e sulla pratica e apriva la strada alla cultura della prevenzione.
Nel “Regimen Sanitatis Salernitanum”, il più famoso manuale della salute di tutto il Medioevo, si parlava già di alimentazione sana e della sua importanza per la salute e la longevità.
Anche il padre della medicina, Ippocrate (V-IV sec a.C.), raccomandava la mela per le eccellenti proprietà salutari.
Infatti la mela è davvero un “farmaco della natura”,
un rimedio per tantissimi disturbi fisici ed è addirittura il primo cibo adatto all’alimentazione del neonato, dopo il latte materno.
Scopriamo, insieme, alcuni benefici che la mela apporta all’organismo:
– agisce come antiossidante;
– contiene molta vitamina C che rinforza il sistema immunitario;
– è fonte d’acqua, di vitamine e sali minerali;
– contiene pectina che riduce la necessità di assumere zuccheri;
– tiene a bada i livelli del diabete;
– regola il colesterolo;
– depura l’organismo dalle sostanze tossiche;
– aumenta il senso di sazietà e riduce la fame nervosa, soprattutto se mangiata con la buccia, essendo ricca di fibre e vitamine.
Viene proprio voglia di darle un morso! Mo me-la mangio la mela!
Gustosa, fonte di tanta salute, ma anche storicamente famosa: nell’immaginario collettivo la mela viene automaticamente associata al peccato di Adamo ed Eva, ma,
contrariamente a quanto si crede, il destino dell’umanità
non fu legato ad una mela:
infatti nel racconto biblico la “mela” non è mai citata;
la Bibbia parla semplicemente di un “frutto”.
Anche per quanto riguarda il tipo di albero, nessuna specificazione, tranne quella relativa alle sue virtù:
“L’ Albero della Conoscenza del Bene e del Male”.
L’ equivoco, probabilmente, nasce dal fatto che
in latino “malum” significa sia mela che male.
Basta poco per cambiare tutto!
Ci sarebbe ancora tanto da dire e ricordare…
la famosa mela che cadde in testa a Isaac Newton,
ispirandogli la legge di gravitazione universale,
quella stregata in “Biancaneve e i sette nani”,
quella trafitta con una freccia dall’abile
e leggendario Guglielmo Tell…
Quanto simbolismo dentro ogni storia!
Anche qui nel campo del nostro orto la mela anzi le melette sono le emozionanti protagoniste che non solo ci nutrono ma impreziosiscono il paesaggio con la loro rassicurante bellezza.
Ed è Qui, che come un vecchio e un bambino, l’estate e l’autunno si danno la mano.
Fermiamo i nostri passi, e ci sentiamo avvolti da un leggero star bene… il dentro e il fuori vibrano all’unisono.
Lentamente volgiamo intorno lo sguardo e tutto è straordinariamente semplice, incredibilmente bello.
Qua e là, ai bordi dell’orto, prima che il bosco si infittisca,
ci sono dei generosi meli carichi di frutti, i rami si piegano verso terra come per facilitarne la raccolta.
Le mele non sono grandi, stanno comode comode
nel palmo di una mano.
La loro forma è perfetta. Ne apprezziamo il profumo.
Ancor prima di darle un morso sembra di essere già nutriti e quasi ci si dimentica di averla afferrata per mangiarla.
Seduti tranquillamente sull’erba, vicino all’albero, in qualche modo ci sentiamo rapiti in un viaggio senza oggetto, non c’è fretta di andare altrove.
E dopo il primo morso, quando sembra che qualcosa dentro stia sorridendo, ci viene da pensare che il sapore di una mela, quando arriva al cuore, è il sapore della felicità!
a cura del
Team l’orto lietox
musica:
Cheeky Blighter di
Fausto Ciotti