ORTICA
terza parte
La leggenda dell’ortica e della farfalla
Il carattere ‘scontroso’ dell’ortica non è poi così scontroso come sembra.
La vanessa dell’ortica, Aglais urticae, una bellissima farfalla, che vive in varie parti del mondo anche a notevoli altitudini, ha stretto una profonda amicizia con questa pianta antica.
Questo ‘esserino’ delicato posa delicatamente le sue uova sulla pagina inferiore delle foglie della sua amica, confidando sul fatto che l’ortica è evitata dai ruminanti e passanti e così i suoi bruchi possono rimanere al sicuro.
La cara amica ortica non solo offre protezione, ma nutre i piccoli bruchi con le sue foglie fino a piena trasmutazione in bellissime farfalle.
“C’erano una volta due bei gattini: Leo e Laila.
Un bel giorno d’estate mentre riposavano pigramente sotto il sole, Laila allungandosi sull’erba, chiese a Leo:
‘Ma tu lo sai perché le ortiche pungono?’.
Leo non seppe rispondere alla domanda e quindi entrambi corsero saltellando sotto il portico dove Claire li aspettava gioiosa.
‘Claire’ -disse Laila- ‘ci puoi dire perché le ortiche pungono?’.
‘Oh oh…! -rispose Claire- ‘vedo che, invece di rimanere tranquilli e sereni a gioire del sole, state adottando, anche voi, l’abitudine a farvi domande!’.
‘Bè’…continuò…’ho sentito una volta un’aquila, qui vicino a “l’orto lieto”, che raccontava una storiella ai suoi aquilotti proprio riguardo l’ortica. Volete che ve la racconti?’.
‘Sìììì!’ risposero, saltellando, eccitatissimi Leo e Laila.
Claire continuò:
‘Una volta, sul Monte Sole, qui davanti a noi, c’era una piantina di ortiche.
Era molto triste perché non piaceva a nessuno.
Tutti la evitavano visto che irritava la pelle di chi ne veniva a contatto.
Era afflitta e disperata perché non riusciva ad avere nessun’ amica con cui giocare.
Un giorno, una meravigliosa farfalla azzurra, si posò sulle sue foglie.
L’ortica le chiese come mai non avesse paura di lei.
‘Stavo pensando che tu saresti perfetta per conservare e proteggere le mie uova durante l’inverno’, disse la farfalla.
‘Oddio… che bello!’ Sì, ti prego, mi piacerebbe un mondo!’ rispose estasiata l’ortica.
E così la farfalla le affidò le sue preziose uova.
L’ortica con molta cura e amore le difese dalla neve, dal vento e dalla grandine.
Nessun animale, voleva sfidare le sue spine, nemmeno noi aquile.
In primavera, dalle uova uscirono i bruchi che diventarono crisalidi.
Appena arrivò l’estate, tante belle farfalle volarono via dalla piantina di ortiche.
‘Grazie’, disse la farfalla madre, ‘le tue foglie sono le più forti e le più sicure di tutto il mondo! Sei una cara e amorevole amica!
Noi tutte verremmo qui da te per farci aiutare a proteggere i nostri piccoli!
E da allora, ogni inverno, le ortiche custodiscono le uova delle farfalle”.